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“L’età di scadenza” di passeggino e biberon…

 

Io adoro camminare, amo poter guardare con calma il paesaggio osservando i particolari…

Purtroppo mia figlia di 5 anni invece è una gran pigrona e per riuscire a farle lasciare il passeggino ho dovuto inventarmi di tutto! Per fortuna tra la promessa di un gelato e l’opzione bicicletta ci sono riuscita e ora riesce a fare 5 chilometri a piedi senza far tante storie… Abbiamo però superato, almeno su questo aspetto, di circa un anno i consigli del ministero della Salute…

Per prevenire il sovrappeso con il conseguente rischio di obesità in età adulta, infatti, il ministero della Salute ha stabilito che il limite d’età per l’uso del passeggino non deve superare i 36 mesi.

Questa indicazione non solo per abituare il bambino ad una naturale ed adeguata attività fisica e prevenire la troppa sedentarietà ma, dal punto di vista pedagogico, insegnargli a camminare con le proprie gambe è un modo per i genitori di accompagnare il bambino nella crescita facendogli acquisire il gusto della conquista, la sensazione di indipendenza e la fiducia nelle proprie capacità.

Ovviamente come in tutte le cose bisognerà usare il buon senso: se quello da percorrere è un lungo tragitto o se la mamma ha fretta di arrivare da qualche parte, non è il caso di affaticare eccessivamente il bambino e si può usare il passeggino in via eccezionale.

Sulla stessa linea indicativa, il ministero della Salute ha fissato a 2 anni il limite d’età per l’uso del biberon soprattutto quando viene utilizzato per la somministrazione di tisane, succhi di frutta e bevande zuccherate che contribuiscono al sovrappeso. Inoltre la suzione oltre un certo limite d’età (come per il ciuccio) può procurare danni alla bocca e alla dentizione.

In questo io e mia figlia siamo state da copione… abbiamo detto addio al biberon già a 18 mesi grazie ai bicchieri con il beccuccio che lei ha amato tanto e il ciuccio è stato definitivamente abbandonato a 2 anni e mezzo!

Attinente all’argomento sovrappeso, anche TV e videogiochi vengono sconsigliati prima dei due anni e dopo quest’età, comunque, è preferibile non superare le 8 ore settimanali.

Questo punto è un po’ una spina nel fianco… soprattutto ora che il digitale terrestre propone cartoni animati 24 ore su 24 su più canali… il segreto è offrire delle alternative valide e divertenti come può essere disegnare, fare qualche lavoretto manuale o uscire all’aria aperta quando le giornate lo permettono!