I miei bambini sono nati entrambi a dicembre e quando è stato il momento di preparare il corredino, ho deciso di adottare anche per loro la “strategia della cipolla”.
I neonati non sanno termoregolare e quindi ho preferito fare anche con loro quello he faccio con me che sono freddolosa da sempre. Coprirli con più strati (body, tutine e copertine) per eventualmente “alleggerirli” quando dimostravano di avere eccessivamente caldo.
In ospedale dove ho partorito richiedono ancora completini spezzati. Questo per comodità delle puericultrici, ma per i bambini che si muovono ininterrottamente, significa anche avere quasi sempre il pancino scoperto. Le 5 magliettine intime che ho usato nei loro primi giorni di vita, sono praticamente nuove perché usate solo nei giorni della degenza.
Appena tornata a casa ho messo subito in opera body (guai se non ci fossero) e ho sempre preferito usare le tutine neonato, almeno fino ai 3-4 mesi. In questo modo anche se si dimenano rimangono sempre ben coperti e protetti. Non so come fossero i vostri bambini da piccoli ma i miei riuscivano a togliersi pantaloncini e calzini da quanto muovevano le gambine!
Con i body e le tutine invece resta più fermo anche il pannolino, altro utilissimo vantaggio da non trascurare. Se il pannolino sta fermo, il bambino sta più comodo ma si salvano anche i materassini del lettino!
Uno dei (pochi) vantaggi di partorire in pieno inverno è quello di potersi veramente sbizzarrire tantissimo nella creazione di outfit di abbigliamento neonato per il proprio bambino. Mentre d’estate bastano magliette , pantaloncini o un vestitino se è una bimba, d’inverno tra completini, golfini giacche, giubbotti , abiti e calze, non ci si annoia, né a comprare, né a lavare…
Ci sono tanti di quei completi sfiziosi che è un divertimento! Per noi mamme sembra tornare al tempo in cui giocavamo con le bambole. Per i bambini forse non è il massimo continuare ad essere cambiati e ricambiati ma d’altro canto si sporcano in continuazione e noi dobbiamo agire di conseguenza 😉
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