Bambini Benessere e Salute

Bambini e dentini

Immagine di "www.ambradeibimbi.it"

 

1 – Incisivi mediani inferiori 6 – 8 mesi
2 – Incisivi mediani superiori 8 – 10 mesi
3 – Incisivi laterali superiori9 – 12 mesi
4 – Incisivi laterali inferiori 10 – 13 mesi
5 – Primi molari inferiori 12 – 18 mesi
6 – Primi molari superiori 12 – 18 mesi
7 – Canini inferiori e superiori 16 – 24 mesi
8 – Secondi molari inferiori e  superiori 24 – 30 mesi

 

 

Il momento in cui spunta il primo dentino è per i genitori uno degli emozionanti cambiamenti del proprio bambino.

La dentizione ha inizio di solito intorno ai 6-7 mesi e prosegue fino a circa 30 mesi anche se il primo dente può comparire in diversi tempi da un bambino all’altro. Ci sono alcuni lattanti a cui spunta già al 4° mese, altri invece che devono aspettare fino all’anno d’età se non oltre. In entrambi i casi non c’è di che allarmarsi: è tutto nella norma!

Lo sviluppo dei denti, in realta, comincia verso la 7^ settimana di gestazione. Quando il bambino nasce i germi dei denti decidui e di quelli permanenti sono già presenti negli alveoli dentari.

I sintomi che manifesta il bambino quando la dentizione è in atto possono variare molto da bambino a bambino; alcuni genitori non se ne accorgono finchè non vedono il dentino stesso. Io, per esempio, con la mia prima figlia a sei mesi l’ho visto spuntare dalla gengiva senza notare nessun fastidio da parte della bimba. In generale i disturbi più comuni si presentano alcuni giorni prima che spunti un nuovo dente e sono:

Aumento della salivazione affiancato da un frenetico bisogno di mordere. Il piccolo tende a mettersi in bocca tutto ciò che riesce, masticando con impegno per alleviare il prurito e il fastidio alla gengiva che può presentarsi gonfia e irritata. Questa salivazione abbondante non è da confondere con quella che accade intorno ai 3 mesi di vita: in questo caso il fenomeno è dovuto allo sviluppo delle ghiandole salivari; Maggiore irritabilità e agitazione spesso anche durante la notte con risvegli più frequenti; Scarso appetito.

Altri sintomi sono stati associati alla dentizione perchè si ipotizza che possa rendere il bambino più “sensibile” a infezioni virali respiratorie e gastrointestinali che ne rappresentano la vera causa, ma non tutti i pediatri confermano la connessione diretta tra lo spuntare dei dentini e questi disturbi che sono: Diarrea e feci “acide” che si associano ad un arrossamento del culetto, febbre che però dovrebbe durare uno o due giorni al massimo ed episodi di bronchite.

Se non si riesce a capire perchè un bambino sia irrequieto senza mostrare altri sintomi apparenti di malattia, basta toccargli la gengiva con un dito per scoprire la punta aguzza di un dentino che sta per spuntare.

Contro i disturbi locali si può ricorrere a vari rimedi sia farmacologici che non. Esistono infatti gel e pomate da applicare alla gengiva, rimedi omeopatici o antidolorifici come il paracetamolo. In questi casi bisogna valutare l’effettiva necessità della somministrazione insieme al pediatra. In ogni caso sarebbe meglio evitare di ricorrere ai farmaci ogni qualvolta spunta un dente nuovo.

Altri rimedi possono essere: gli anelli di gomma da raffreddare in frigorifero che il bambino può mordere per alleviare il fastidio; Dare da mordere al bambino una crosta di parmigiano pulita, una mela o una carota facendo attenzione che non soffochi ingoiandone un pezzetto troppo grosso; Per sfiammare la gengiva avvolgere un dito in una garza imbevuta con acqua fredda e bicarbonato e massaggiarla; Coccolare e distrarre il bambino più spesso del normale…non ha effetti collaterali di nessuna natura e non ci sono dosì consigliate…il piccolo sarà felice di riceverne in abbondanza!

 

Foto di: www.noncipiaceildentista.com

E’ molto importante per la salute dei denti dei nostri bambini attuare un’adeguata igiene orale a partire dalla nascita. Infatti dei residui di latte rimangono anche nella bocca dei più piccoli ed è sufficiente passare una garza su gengive e lingua. Una volta che i denti sono spuntati è opportuno abituare il bimbo all’uso dello spazzolino cercando di farla diventare una buona e divertente abitudine del “dopo-pasto”.  Io con mia figlia ho adottato anche il “metodo filastrocca”: “Dentifricio e spazzolino sono amici del bambino, fanno i denti forti e bianchi come perle luccicanti!” e devo dire che un pò mi ha aiutata. Per quanto riguarda il dentifricio è meglio evitarlo prima del compimento del 3° anno d’età ovvero quando i bambini capiscono che non va ingoiato bensì sputato anche se quelli da bambini oggi in commercio sono studiati appositamente perchè non siano nocivi se ingeriti.

Oltre all’igiene orale, va tenuto presente che una corretta alimentazione aiuta a tener lontana la carie. Infatti è risaputo che gli zuccheri contenuti in molti alimenti tra cui dolci, caramelle, succhi di frutta e bevande zuccherate favoriscono l’insorgere di questo fastidioso e doloroso problema. Comunque è bene sapere che la carie non non si forma in base alla quantità di zuccheri assunti bensì dalla quantità di tempo che questi rimangono a contatto con i denti, per questo è importante lavarli dopo ogni pasto: pranzo o merenda che sia!

Una cattiva abitudine piuttosto diffusa per calmare il piccolo o per fargli accettare il ciuccio, è quella di intingerlo nello zucchero o nel miele: Questo può causare la formazione di carie piuttosto dolorose (detta appunto “carie da ciuccio“) sui dentini da latte o, addirittura, di farli spuntare già cariati. A proposito del ciuccio…E’ consigliabile interromperne l’uso prima dei 3 anni in modo da limitare l’insorgenza di una frequente malformazione detta “morso aperto” cioè uno spazio tra arcata superiore e inferiore presente a bocca chiusa. Il ciuccio infatti tende ad inclinare all’esterno gli incisivi e ne ostacola la corretta crescita.

Altro accorgimento anti-carie, è quello di controllare lo stato di salute orale della mamma: lo “streptococco Mutans”, responsabile dell’innesco della carie, passa dalla mamma al bambino con i baci e con le prove di temperatura del cibo.

E’ una buona regola, per grandi e per piccini, ricordarsi di andare ogni 6 mesi circa dal proprio dentista a fare una visita di prevenzione orale! Il mio dentista dice sempre: “I vostri denti sono nelle vostre mani!”.

 

 

 

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  • […] intorno ai 3 anni in modo da limitare il problema del “morso aperto” (vedi “Bambini e dentini”). Altra importante raccomandazione a favore della salute dei denti del bambino è quella di non […]