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Onicofagia: il “vizio” di mangiarsi le unghie

 

Fonte immagine: "labsanmichele.it"

Cerco di fare chiarezza tra le mie idee di mamma dopo che da ormai un paio d’anni la bimba più grande, prossima ai sei anni, ha cominciato a mangiarsi le unghie abitualmente ed è arrivata a livelli limite come ferirsi nel farlo e mangiarsi addirittura le unghie dei piedi.

In famiglia nessuno di noi ha mai avuto questo brutto “vizio”, e non ci sono stati avvenimenti di particolare stress che non ci fossero anche prima che iniziasse.

L’unica spiegazione logica che riesco a darmi è che abbia vissuto male l’arrivo del fratellino un anno fa, anche se all’apparenza la situazione non desta nessuna avvisaglia di stress emotivo… però si sa che l’inconscio di una persona, specialmente di un bambino, non sempre si manifesta apertamente.

Onicofagia è il termine che sta ad indicare, per l’appunto, il mangiarsi le unghie specialmente nei momenti di noia, nervosismo e stress.

Oltre ad un problema puramente estetico, esiste la possibilità che sotto alle unghie si annidino microbi, batteri ed infezioni virali pericolosi per la salute.

Inoltre il continuo rosicchiare può intaccare la sostanza adamantina dei denti facilitando l’isorgenza di carie.

Un lato positivo, seppur di poca consolazione, c’è: chi rosicchia le unghie fuma meno, visto che anche fumare è una conseguenza di stress e nervosismo, l’uno esclude l’altro.

La soluzione più efficace per marginare o porre rimedio al problema consiste nel determinare quale episodio o periodo della vita abbia scatenato la necessità di ricorrere all’onicofagia, e cercare di risolvere il problema emotivamente e psicologicamente.

E’ consigliato intrattenere chi ne soffre proponendo in alternativa un’attività manuale che tenga occupato l’uso delle mani e della concentrazione come la manipolazione della plastilina, le costruzioni o il disegnare.

Non sempre però questo è possibile e a volte il “vizio” è talmente radicato da diventare un’azione automatica a discapito di altre attività.

Un metodo che può scoraggiare il portare le dita alla bocca è quello di mettere degli smalti dal gusto amaro che si trovano in commercio e che sono stati studiati per la soluzione di questo problema.