Eccoci qui dopo un mese di prova dei nuovi prodotti Pupa contro la cellulite per raccontarvi le mie impressioni.
Ormai manca poco alle vacanze al mare e mai come quest’anno mi sento pronta per affrontare la prova bikini. E questo anche grazie a Pupa.
Infatti dopo 4 settimane di utilizzo del Gommage Intensivo Anticellulite e dell’ Anticellulite Anti-Acqua Intensivo le mie gambe hanno subito cambiamenti positivi.
Partivo fortunatamente da una situazione di buccia d’arancia non eccessivamente evidente e già questo è una situazione ottimale affinché questi prodotti riescano a far ottenere dei buoni risultati.
Il Gommage Intensivo anticellulite l’ho usato sempre un paio di volte la settimana massaggiando dal basso verso l’alto come consigliato, e il suo effetto è tutt’ora molto piacevole. Lascia infatti, dopo il risciacquo, una bellissima sensazione di freschezza e morbidezza.
Ha un effetto micro-esfoliante e per questo la pelle viene rinnovata ad ogni applicazione e il suo effetto è immediato. Non posso più farne a meno perchè mi lascia una pelle levigatissima senza irritarla.
Al contempo però oltre a levigare il gommage intensivo anticellulite è un trattamento con potere anti-accumulo e anti acqua con effetti che si rendono evidenti sempre di più con il passare delle settimane di utilizzo. E questo grazie ai componenti come la caffeina e l’escina di cui nei precedenti articoli abbiamo parlato in dettaglio.
In abbinamento al gommage intensivo anticellulite ho utilizzato l’anticellulite anti acqua intensivo, ogni giorno, mattina e sera. La mia buccia d’arancia al momento è ridotta ai minimi termini. Ovviamente ho approfitatto di questo trattamento per abbinare anche salutari passeggiate nel dopocena per attivare la circolazione, visto che faccio un lavoro sedentario.
Le mie gambe hanno un aspetto molto più tonico e sodo e non credo proprio sia un effetto ottico visto che sono molto critica quando mi guardo allo specchio 
Ovviamente bisogna essere costanti nell’applicazione, massaggiare bene per facilitare l’effetto drenante, insistendo sui “punti critici”.
Ora l’importante è perseguire in questa “buona abitudine” per mantenere o eventualmente migliorare ancora i risultati raggiunti.