Vita di Donna

Essere nonni: tornano gli affetti perduti

Nel corso degli anni abbiamo visto la nostra casa svuotarsi, i nostri figli hanno preso la loro strada. Per fortuna sono arrivati i nipoti a riempire gli spazi affettivi.

Accudire i nipoti per noi è uno stimolo fisico, sia quando giochiamo insieme o quando li portiamo al parco e a fine giornata siamo stanchi ma felici. Con i bambini ci lasciamo andare in abbracci e baci,  che magari da parecchio tempo non eravamo più abituati con i nostri figli ormai grandi. Il mio nipotino più grande (5 anni) una sera per salutarmi mi ha detto: ti do un bacio, un abbraccio, una carezza e ti voglio tanto bene. Mi sono sciolta. Tanti episodi molto carini succedono con loro e questo ci ripaga dalle fatiche. Tante volte sono anche tremendi,  ma si sa fa parte del gioco.

Lasciamo stare volentieri i nostri lavori e dedichiamo a loro molto tempo e purtroppo a volte ci lasciamo sedurre e li viziamo. Bè pazienza saranno i loro  genitori a rimetterli in riga. Ci piange il cuore quando dobbiamo dire dei no.

Noi nonni siamo di grande aiuto per i nostri figli e sappiamo trasformarci in baby sitter, accompagnatori, cuochi, giocolieri, raccontatori di favole. Abbiamo la possibilità di raccontare ai piccoli come erano i loro genitori e cosa facevano quando anche loro erano piccoli.

Sono i nonni che nelle grandi occasioni riuniscono tutta la famiglia, che portano a casa la mela benedetta il giorno di S. Biagio, la candela il giorno della candelora, l’acqua benedetta di Lourdes e queste piccole cose rimaranno impresse nella mente dei nipoti quando non ci saremo più.