Bellezza

L’alimentazione per migliorare le funzioni cerebrali… i contenuti però sono a parte!

elidea-1Siamo come gli animali? No. Il nostro corpo possiede, a differenza di tutte le altre specie animali, un cervello di notevoli dimensioni, con enormi potenzialità che ci contraddistinguono. Questo ha un prezzo: circa il 20-25% dell’energia assimilata viene consumata dal nostro sistema nervoso. Il glucosio viene “accalappiato” dalle cellule del cervello (i neuroni) con molta più efficienza rispetto a quanto siano capaci di fare i muscoli: se c’è poco glucosio se lo prende tutto il cervello.

Questo significa che se si vogliono attivare e mantenere tutte le potenzialità del cervello è particolarmente importante seguire un’alimentazione corretta e bilanciata.

 

Probabilmente però quello che serve, per essere più lucidi e pronti, per avere più memoria e per gestire meglio lo stress, già è di dominio pubblico. Allora perché in giro al supermercato, alla mensa scolastica, al bar aziendale, nelle case degli amici si vedono fare sempre gli stessi errori? Perché le persone fanno scelte evidentemente contrarie alla salute e a volte al buon senso? Io la definirei una forma di grave pigrizia mentale, una sorta di rassegnazione cognitiva!

“So che sarebbe meglio mangiare pesce fresco piuttosto che surgelato, ma non ho tempo…”

“Dovrei mangiare frutta e verdura 5 volte al giorno ( come dice l’organizzazione mondiale della sanità) ma sono spesso fuori e non mi è possibile…”

“Bere tanti caffè fa male, lo so, ma devo tenermi sveglia…”

 Gli esempi potrebbero continuare all’infinito, pieni di “lo so” e di “ma”, però è già evidente che si tratta di alibi. Quindi le persone hanno le conoscenze ma non le applicano nelle loro scelte e nei loro comportamenti. Wow! Dopo che sono passati  3,2 milioni di anni da quando la nostra progenitrice Lucy elide-2cercava di capire come sopravvivere:  dopo tante prove ed errori, dopo tanta ricerca, tante scoperte, siamo tornati indietro come un elastico troppo tirato. Qualcuno ci definisce homo Insapiens sapiens! Abbiamo moltissime conoscenze ma non le utilizziamo per migliorare e svilupparci lasciandoci andare ad un lento logorio. Mettendo scuse come non ho tempo, smetto quando voglio, cosa vuoi che mi succeda, si vive una volta sola, di qualcosa dovrò pur morire…buttiamo via il nostro potenziale di salute e sviluppo!

Soggiogati dalla pubblicità, affascinati dalla comodità[1], deliziati dall’arte del rimandare.

Invece è ora di reagire! Come possiamo dunque sfruttare le conoscenze a nostro vantaggio? Con piccoli cambiamenti che si trasformano in abitudini, che si sviluppano in comportamenti consapevoli e orientati al benessere. Del singolo, della comunità…del mondo.

Da cosa partire? Dalle origini, dal cibo che mangiamo. Come diceva una vecchia pubblicità “provare per credere” solo che in questo caso non vogliamo vendere nulla, anzi!

È proprio evitando di acquistare cibi alterati, impoveriti e potenzialmente dannosi che iniziamo a riappropriarci delle potenzialità del nostro corpo e quindi del nostro cervello.

elidea-3Il nostro motto potrebbe essere: “Mangia bene per evitare la pigrizia mentale ma soprattutto abbandona la pigrizia mentale per mangiare bene!” È un circolo virtuoso, ma come attivarlo? Pochi PASSI[2], uno alla volta!

1)      Primo passo una cena leggera che ti prepari ad un’abbondante colazione.

2)      Secondo passo abbandonare un’abitudine per abbracciare una tra le semplici regole elencate di seguito.

3)      Terzo passo consolidare la nuova abitudine per un mese in modo graduale, sistematico, attento e positivo.

Che ci vuole? E’ una vera…passeggiata di salute!

Ma vediamo qualche semplice regola salva-cervello, anche in questo caso vale 1 passo alla volta[3]. Il gusto ci ringrazierà ma anche il nostro corpo ce ne sarà grato. Cibi poco trattati, alterati e impoveriti non ci forniscono il carburante più adeguato!

Ecco dunque le regole:

a)      CARBOIDRATI INTEGRALI & non zuccheri e carboidrati raffinati: i muscoli e il cervello hanno bisogno di una glicemia il più possibile costante e vengono invece destabilizzati dai picchi alti così come da quelli bassi, meglio dunque i carboidrati integrali che hanno un rilascio più graduale di zuccheri.

b)      DIETA MEDITERRANEA: questo regime alimentare “salva-vita” include frutta, verdura, proteine di alta qualità (pesce, pollo e tacchino); yogurt magro e formaggi; cereali, semi e legumi. In questo senso il consumo di carne rossa e alimenti lavorati è altamente ridotto o del tutto assente.

c)      ALIMENTAZIONE COMPLETA E VARIA è quindi preferibile mangiare di tutto FRESCO, DI STAGIONE E A KM 0 (evitare i cibi preconfezionati e dei fast food)

d)     CENARE PRESTO E MODERATAMENTE: è bene mangiare qualche ora prima di andare a dormire e far passare almeno 12 ore prima della colazione. Questo perché alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato come alcune sostanze chiamate “corpi chetonici” che sono prodotte in assenza di carboidrati, potrebbero avere un effetto protettivo sulle cellule cerebrali.

e)      COLAZIONE DA RE: una cena moderata e l’assenza di spuntini “gratificanti” a seguire, ben predispongono ad una colazione abbondante che dovrebbe essere pari al elidea-440% del fabbisogno giornaliero. Iniziare con un pasto completo (carboidrati, proteine e frutta) ed abbondante presenta moltissimi benefici:  riduce la fame di metà mattina, sarà completamente consumato durante il giorno e fornisce al nostro cervello un messaggio di abbondanza che attiva la produzione di ormoni volti al consumo piuttosto che all’accumulo (prodotti invece dal pomeriggio alla sera)

f)       FARE ATTIVITÀ SPORTIVA:  è dimostrato che rilascia endorfine, anche dette “ormoni della felicità”. Pertanto iniziare un’attività sportiva e praticarla con costanza è una soluzione ideale per allentare la tensione da stress e quindi risultare più lucidi e pronti mentalmente oltre che soddisfatti!

 

Dopo aver appreso le regole basilari ecco allora un esempio di lista della spesa:

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A cura di di Debora Penco[1]

Psicologa del lavoro presso lo studio ELIDEA



[1] Debora Penco, psicologa e grafologa, lavora per lo studio Elidea dove è stato messo a punto il programma Le Stanze del sé, che, grazie ad una rete di esperti e metodiche personalizzate, promuove lo sviluppo di ogni persona, fornendo un sistema di riequilibrio delle proprie risorse fisiche, psicologiche e sociali e offrendo strumenti che consentono di affrontare i propri disagi e sviluppare le proprie potenzialità. Per altre info www.elidea.org, seguici anche su facebook!

 

 


[1] Come diceva Daniele Silvestri nella sua canzone Mi interessa:

“se ritornasse l’uomo di Neanderthal
magari impazzirebbe davanti a una Simmenthal!”

[2] PASSI è l’acronimo di un’interessante studio svolto nel 2000 finalizzato a monitorare i fattori comportamentali di rischio

[3] proviamo a cambiare qualche piccola o grande abitudine malsana sostituendola con una più salutare e diamoci il tempo di assimilare il nuovo e poi via con un’altra salutare novità